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Serie II file 03
Negli episodi della seconda serie televisiva di Lupin III irrompe la letteratura, quella con la “L” maiuscola, fatta di grandi classici e personaggi immortali. Gli autori della serie attingono infatti a piene mani da importanti storie del passato, per trarne spunti utili alle avventure del simpatico ladro. Ecco che nell'episodio quindicesimo, Lupin si imbatte in Sherlock Holmes III, nipote del celebre investigatore uscito dalla penna di Arthur Conan Doyle. Nell'episodio sedici è lo stesso Lupin che cita un famoso romanzo di Robert Louis Stevenson, Lo strano caso del dottor Jelill e Mr. Hide, contraendo una misteriosa malattia, la jekilata, a causa della quale subisce uno sdoppiamento della personalità. Nell'episodio diciassettesimo tocca a Lawrence III, evidente tributo a quel Lawrence d'Arabia, il cui vero nome è Thomas Edward Lawrence, scrittore e protagonista di vicende eroiche poi narrate sotto forma di autobiografia. La serie, insomma, conferma la propria propensione “internazionalista” e “citazionista”, vantando una ricchezza di tematiche raramente viste in altri anime., come di consueto vediamo in dettaglio gli accadimenti principali di ogni puntata. “La formula segreta”è il titolo del tredicesimo episodio, in cui Lupin e soci sono alla ricerca di un microfilm che contiene la formula per trasformare il carbone in diamanti. Impresa affatto semplice, visto che il microfilm è stato nascosto… all'interno di un dente dell'ispettore Zenigata.
Quattordicesima puntata, “Il tempio della magia nera”, e nuova impresa di Lupin, questa volta alla prese con un gigantesco rubino chiamato l'occhio del diavolo, di cui una volta tanto si vuole sbarazzare, in quanto portatore di una terribile maledizione che colpisce chiunque ne venga in possesso.
E i problemi non sono finiti dato che nell'episodio quindicesimo, “La grande sfida”, il conte Gabriel XIII invia a Lupin una lettera per sfidarlo a rubare un altro rubino, la Lacrima di Dracula, custodito a bordo del suo dirigibile Hendenburg. Peccato che la sfida sia una trappola, dato che a bordo del mezzo volante vi sono quattro famosi investigatori pronti a catturare il rivale giapponese. Ammesso che ne siano capaci…
Si procede con “I due Lupin”, in cui il protagonista affronta una sfida classica, quella contro se stesso, dato che, contratta una rara malattia, si trasforma in malvagio. Ma sarà tutto vero o l'ennesimo tranello architettato da uno dei suoi nemici?
Diciassettesimo episodio e nuova impresa. “Un'avventura nel deserto”, come anticipa il titolo, è ambientata nelle assolate terre d'Arabia, ove Lupin si reca per impossessarsi del denaro con cui il governo arabo deve pagare il riscatto a un'organizzazione di criminali. Furto reso più complicato da Margot, che ci mette lo zampino.nel diciottesimo e ultimo episodio di questo DVD, dal titolo “Il furto della Pantera Nera”, l'obiettivo di Lupin è ancora una volta una pietra preziosa, il diamante Pantera Nera, il cui nome è dovuto a una curiosa peculiarità: colpito da un raggio di luce in una specifica angolazione, al suo interno mostra la sagoma del terribile felino. Il ladro gentiluomo intende regalare il gioiello all'amata Margot per il suo compleanno, resta da vedere se il solito Zenigata glielo permetterà. Misteri, furti, piani rocamboleschi, fughe precipitose, colpi di scena e molto altro ancora fanno da contorno a ogni avventura, esattamente come ci si aspetta nelle puntate di Lupin III.
Il regista
Terzo e ultimo componente del team di registi della seconda serie televisiva di Lupin III è Yasuyoshi Mikamoto. Professionista un po’ misterioso, dato che ben poco del suo lavoro e della sua vita è noto al grande pubblico, Mikamoto ha partecipato anche alla serie Jarinko Chie in qualità di assistente alla regia e a Chojiku Seiki Orguss come uno dei registi. Jarinko Chie ("Chie la Monella") è un anime televisivo in 64 episodi avente quale protagonista la Chie del titolo, ragazzina orfana della madre, che a undici anni deve farsi carico della gestione del ristorante di famiglia, dato che il padre è perennemente ubriaco. Chojiku Seiki Orguss ("Orguss la super fortezza dimensionale") è invece una serie di fantascienza in 35 episodi, datata 1983. la storia narra di un satellite artificiale che, a causa di un incidente spazio-
Colpi di genio
I migliori furti di Lupin III
Nel modus operandi di Lupin III l’arte del travestimento ha un’importanza fondamentale. Grazie a speciali maschere, attenta analisi dell’abbigliamento e alterazione della voce, Lupin è in grado di camuffarsi in ogni sorta di individuo, e gioca spesso questa carta per ingannare i propri avversari. Come ben sa l’ispettore Zenigata, bisogna sempre fare attenzione a chi ci circonda, poiché potrebbe trattarsi proprio di Lupin sotto mentite spoglie. Un esempio perfetto della raffinatezza con cui padroneggia il travestimento, e di come riesce a impiegarlo nella realizzazione di un colpo, è presente ne "La grande sfida", quindicesimo episodio della seconda serie televisiva. In quel’occasione il conte Gabiel XII sfida il simpatico ladro a sottrargli la Lacrima di Dracula, un rubino di inestimabile valore. L’impresa deve avvenire all’interno di un dirigibile in volo tra Germania e Stati Uniti, non solo, Lupin ha tempo fino allo scoccare della mezzanotte del giorno stabilito per portare a termine il furto. Gabriel organizza le cose in modo da essere certo di vincere, così, oltre a lui stesso, alla partenza del suo mezzo volante fa salire a bordo il suo assistente e quattro rinomati detective internazionali, tra cui Zenigata. Inoltre nasconde il rubino dentro la cavità del suo occhio mancante, celato da un monocolo. Quando scocca la mezzanotte, la luce si spegne e si sente uno sparo. Al ritorno della corrente il rubino è sparito e al posto del conte c’è un manichino. Il vero Gabriel riappare attraverso una botola del pavimento, rivelando agli attoniti detective di essersi nascosto per filmare l’accaduto. Smaschera così i tre detective che accompagnano Zenigata e che sono in realtà Lupin, Goemon e Jigen. Nel contempo rivela che il rubino rubato è solo un’imitazione. A questo punto Lupin spiega a sua volta quanto è realmente accaduto: il rubino era già stato rubato in precedenza, quindi quello nell’occhio del vero conte è solo una copia, che il ladro aveva sostituito all’originale approfittando di un colpo di sonno dell’uomo. Ora il gioiello è nelle mani di Margot che, travestita da assistente di Gabriel, si è già allontanata dal dirigibile a bordo di un piccolo mezzo volante. Sconfitto, il conte gioca l’ultima carta: fugge a bordo di un biplano confidando che Lupin e soci vengano catturati dalla polizia una volta giunti a destinazione. Ma il genio del furto punta ancora sull’inganno, utilizzando in modo indiretto la tecnica del travestimento. I veri detective, di cui aveva reso il posto, sono ancora all’interno del dirigibile, basta liberarli per far credere alla polizia che si tratti ancora del trio di ladri camuffati e farli arrestare al loro posto. Un travestimento senza travestimento….
I dirigibili
I dirigibili sono aeromobili che si librano in aria poiché contengono un gas più leggero dell’aria stessa, e possono spostarsi grazie a eliche a motore. L’involucro per il gas, che è la struttura portante, ha la forma affusolata e reca a poppa delle superfici aerodinamiche di stabilizzazione e di governo, simili alla coda di un aereo. Nella parte inferiore è invece attaccata la "navicella", sorta di grande cabina addetta al commando a al trasporto, di merci o passeggeri. I primi dirigibili, flosci o semirigidi, risalgono alla seconda metà del XIX secolo. Agli inizi del XX appaiono i dirigibili rigidi, detti Zeppelin dal nome del primo costruttore. Inizialmente fecero concorrenza agli aerei, anche grazie alla possibilità di trasportare equipaggi numerosi e grandi quantità di materiali. Ma i frequenti incidenti dovuti alla pericolosità dell’idrogeno, ne limitarono presto l’utilizzo. Anche quando venne introdotto l’elio, non infiammabile, i dirigibili non recuperarono in popolarità, sostituiti dai più efficienti aerei.
Parola di Lupin
"Ho scritto il libro ‘Mille modi per evadere’, e se serve posso inventarne altri mille."
"Non trova che questa sia sia stata un’operazione degna del favoloso Lupin?"
"Bye Bye, Zazà!"
Il mondo di Lupin
La popolarità dei cellulari le ha messe un po’ in secondo piano, ma le card telefoniche, indispensabili per utilizzare i telefoni pubblici senza usare contanti, continuano a essere diffuse in Giappone. Identiche nelle dimensioni a quelle italiane, le card giapponesi sono graficamente molto più curate e spesso decorate con belle foto o colorate illustrazioni appositamente realizzate. Tra gli infiniti soggetti ve ne sono molti dedicati a manga e anime. Non solo queste card vengono messe in commercio nei comuni punti vendita, ma prodotte anche per il solo mercato dei collezionisti. È diventata infatti abitudine degli editori di manga realizzare delle card telefoniche speciali da regalare a vincitori di concorsi indetti dalle loro riviste, o da vendere solo in occasioni speciali, come fiere e mostre. Pur partendo dal prezzo standard di 1.000 yen (che da diritto a 50 scatti telefonici giapponesi), sul mercato del collezionismo le card telefoniche rare possono raggiungere valori astronomici, superando anche i 100.000 yen. Le più ricercate sono quelle nuove (cioè prive delle obliterazioni del telefono) e quelle in tiratura limitata, che i mangashop si sono ormai attrezzati a vendere in apposite vetrinette. Tra i soggetti più interessanti vi è ovviamente Lupin III, più volte immortalato, da solo o in compagnia di amici e rivali. Le immagini utilizzate sono quelle del manga così come quelle degli anime, talvolta le locandine dei film. Viste le quotazioni raggiunte sul mercato del collezionismo da alcuni soggetti, si può proprio dire che una bella collezione di card vale quanto un tesoro, ed è degna del ladro più famoso di tutti i tempi!
Meglio del Titanic
Nella prima puntata della seconda serie televisiva, Lupin si reca su una lussuosissima nave da crociera, dalle caratteristiche impressionanti. Pesa 250.000 tonnellate, è lunga 500 metri, larga 65 metri, può ospitare 6500 passeggeri ed è dotata di ogni confort. Numeri degni del Titanic, con cui potrebbe condividere anche il destino…
Piede rivelatore
Quando a Jigen prude un piede sta per accadere qualcosa di brutto. A quanto pare si tratta di un sistema infallibile, comprovato dal fatto che la prima volta che gli è capitato di sentire il prurito, poco dopo è stato arrestato.
Il ladro gentiluomo
"Lupin è un delinquente, ma anche un gentiluomo." Questa frase, pronunciata dall’ispettore Zenigata, è una perfetta sintesi del carattere del Lupin III animato, soprattutto di quello della seconda e terza serie televisiva. Un personaggio continuamente dedito al furto, ma che non farebbe male a una mosca né, tantomeno, si macchierebbe di un terribile delitto come l’omicidio.
Il personaggio
Il conte Gabriel XIII è il discendente di una nobile famiglia austriaca. Snello, capelli lunghi e baffoni bianchi, sull’occhio destro porta un monocolo che ne sottolinea gli atteggiamenti snob, rafforzati da un abbigliamento elegante e da un fare altezzoso. Il conte, che è un famoso studioso di dirigibili, ha progettato e costruito l’Hendenburg con lo scopo di incastrare Lupin e dimostrare così la sua superiorità teutonica. Per attirare il proprio avversario sul dirigibile, lo sfida a sottrargli il rubino Lacrima di Dracula, custodito dai quattro detective più famosi del mondo. Il dirigibile Hendenburg farà presto la medesima fine di un altro famoso dirigibile dal nome simile, l’Hindenburg, che nel 1937 precipitò in fiamme.